Discariche virtuali
Ciò che vedo, invece, nella maggior parte dei casi, è una sorta di trepidante attesa che si presenti l’occasione per schierarsi, identificare l’avversiario e su di esso scaricare tutta l’aggressività che le dita possono esprimere su quella malcapitata tastiera.
Prendo le mie posizioni e opero le scelte che ritengo “buone e utili per me”. Osservo, certamente, anche le scelte operate dagli altri e cerco di farmi un’idea circa la direzione che il mondo sta prendendo, poichè in questo mondo una cinquantina di anni fa ho deciso di incarnarmi (decisione alquanto discutibile… 😏). Tuttavia mi è chiaro, chiarissimo, che io non posso -non posso- intervenire sulle scelte degli altri, incluso giudicarle, ridicolizzarle o sentirmi più figa e più illuminata di loro per la mia differente visione.
E attenzione, perchè io non sto parlando di atteggiamento mistico, muoversi sul pianeta da smidollati in aria di santità, socialmente passivi e rassegnati alle decisioni altrui. Niente di tutto ciò.
E’ importante saper distinguere dove e come canalizzare le nostre energie. Discernere quel bruciore superficiale, che è mera avversione a qualcosa di sgradito e porta con sè solo la voce del NO, dal fuoco della fiamma ardente di verità e forza nella quale è insita tutta la potenza del SI’. Azione, non reazione. Amore, non avversione.
Roberta Pagliani